mercoledì 11 novembre 2015

San Martino

La nebbia agli irti colli...

San Martino (Giosuè Carducci)

La nebbia agli irti colli
Piovigginando sale,
E sotto il maestrale
urla e biancheggia il mare;
Ma per le vie del borgo
Dal ribollir dè tini
Va l'aspro odor de i vini
L'anime a rallegrar.
Gira sù ceppi accesi
Lo spiedo scoppiettando:
Sta il cacciator fischiando
Su l'uscio a rimirar
Tra le rossastre nubi
Stormi d'uccelli neri,
Com'esuli pensieri,
Nel vespero migrar.

Oggi è San Martino e tutti quelli della mia generazione (e precedenti...) hanno studiato questa poesia. Purtroppo questa bella abitudine nelle scuole sta scomparendo. E non so se questo è un bene...
Mio marito mi ha anche ricordato che un proverbio recita: "San Martino castagne e vino", perché le castagne sono il classico frutto di novembre, da mangiarsi possibilmente davanti al fuoco, e questi sono i giorni del vino novello che con le castagne si sposa benissimo.

San Martino castagne e vino
 Io questa sera ho dovuto accontentarmi di un minestrone, ma provvederemo una delle prossime sere!


3 commenti:

  1. Il vino è pronto visto che ti ho portato il Melograno del Podere Còncori del bravissimo Gabriele Da Prato

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  2. Purtroppo si perdono tante consuetudini. Chi come me se ne rammenta si domanda se questo sia indice di vecchiaia o cambiamento dei valori? Io sono molto orso e anche nell'MTC e su FB sono un po' una nota stonata, perché sto nel mio guscio e non ho contatti approfonditi con gli altri, ma devo dirti che da quando vengo qui a "casa tua" ho scoperto una donna sensibile, intelligente con interessi variegati e questo mi fa molto piacere. Un bacione e un ronron speciale da Magali

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  3. Ed invece mio figlio è tornato a casa con la poesia da imparare a memoria: è stata quasi un'emozione! cri

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