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La nebbia agli irti colli... |
San Martino (Giosuè Carducci)
La nebbia agli irti colli
Piovigginando sale,
E sotto il maestrale
urla e biancheggia il mare;
Ma per le vie del borgo
Dal ribollir dè tini
Va l'aspro odor de i vini
L'anime a rallegrar.
Gira sù ceppi accesi
Lo spiedo scoppiettando:
Sta il cacciator fischiando
Su l'uscio a rimirar
Tra le rossastre nubi
Stormi d'uccelli neri,
Com'esuli pensieri,
Nel vespero migrar.
Piovigginando sale,
E sotto il maestrale
urla e biancheggia il mare;
Ma per le vie del borgo
Dal ribollir dè tini
Va l'aspro odor de i vini
L'anime a rallegrar.
Gira sù ceppi accesi
Lo spiedo scoppiettando:
Sta il cacciator fischiando
Su l'uscio a rimirar
Tra le rossastre nubi
Stormi d'uccelli neri,
Com'esuli pensieri,
Nel vespero migrar.
Oggi è San Martino e tutti quelli della mia generazione (e precedenti...) hanno studiato questa poesia. Purtroppo questa bella abitudine nelle scuole sta scomparendo. E non so se questo è un bene...
Mio marito mi ha anche ricordato che un proverbio recita: "San Martino castagne e vino", perché le castagne sono il classico frutto di novembre, da mangiarsi possibilmente davanti al fuoco, e questi sono i giorni del vino novello che con le castagne si sposa benissimo.
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San Martino castagne e vino |
Io questa sera ho dovuto accontentarmi di un minestrone, ma provvederemo una delle prossime sere!